#simic

danieleg@diaspora-fr.org

L'INFINITO

L'infinito sbadiglia e continua a sbadigliare.
Ha forse sonno?
Gli manca Pitagora?
Le vele delle tre navi di Colombo?
Il rumore del mare gli ricorda se stesso?
Si siede mai davanti a un bicchiere di vino
a filosofeggiare?
Sbircia negli specchi la notte?
Ha una valigia piena di ricordi
nascosta da qualche parte?
Gli piace stare sdraiato in un'amaca con il vento
che gli sussurra dolci parole all'orecchio?
Entra nelle chiese vuote e accende una sola
candela sull'altare?
Ci vede come due lucciole
che giocano a nascondino in un cimitero?
Ci trova buoni da mangiare?

Charles Simic

#poetry #English #American #Italian #poesia #translation #traduzione #Simic #infinite

danieleg@diaspora-fr.org

_Once I knew, then I forgot. It was as if I had fallen asleep in a field only to discover at waking that a grove of trees had grown up around me.

"Doubt nothing, believe everything," was my friend's idea of metaphysics, although his brother ran away with his wife. He still bought her a rose every day, sat in the empty house for the next twenty years talking to her about the weather.

I was already dozing off in the shade, dreaming that the rustling trees were my many selves explaining themselves all at the same time so that I could not make out a single word. My life was a beautiful mystery on the verge of understanding, always on the verge! Think of it!

My friend's empty house with every one of its windows lit. The dark trees multiplying all around it._


Una volta sapevo, poi ho dimenticato. Era come se mi fossi addormentato in un campo per poi scoprire, al risveglio, che intorno a me erano cresciuti degli alberi, un piccolo bosco.

"Non dubitare di nulla, credi a tutto", era l'idea di metafisica che aveva il mio amico, anche se suo fratello era scappato con la moglie. Le comprava comunque una rosa ogni giorno, e per i successivi vent'anni rimase seduto nella casa vuota a parlarle del tempo.

Io mi stavo già assopendo all'ombra, sognando che gli alberi di cui udivo il fruscio fossero i molti me stesso che cercavano di spiegarsi tutti allo stesso tempo, senza che così riuscissi a distinguere una sola parola. La mia vita era un bellissimo mistero al limite della comprensione, sempre al limite! Pensa!

La casa vuota del mio amico con ogni finestra illuminata. Gli alberi scuri che si moltiplicano tutt'intorno.

Charles Simic

#poetry #prose #literature #translation #English #Italian #Simic

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I was stolen by the gypsies. My parents stole me right back. Then the gypsies stole me again. This went on for some time. One minute I was in the caravan suckling the dark teat of my new mother, the next I sat at the long dining room table eating my breakfast with a silver spoon.
It was the first day of spring. One of my fathers was singing in the bathtub; the other one was painting a live sparrow the colors of a tropical bird.

Sono stato rubato dagli zingari. I miei genitori mi hanno subito a loro volta rubato. Poi gli zingari mi hanno rubato di nuovo. Questo andò avanti per un po'. Un attimo prima ero nella roulotte a succhiare il capezzolo scuro della mia nuova madre, l'attimo dopo ero seduto al lungo tavolo della sala da pranzo a fare colazione con un cucchiaio d'argento.
Era il primo giorno di primavera. Uno dei miei padri cantava nella vasca da bagno; l'altro dipingeva un passero vivo con i colori di un uccello tropicale.

Charles Simic

#poetry #prose #literature #translation #English #Italian #Simic